Nel mondo svizzero-tedesco delle arti sceniche il performer, regista e videoartista Johannes Dullin è considerato una dritta per intenditori. Il suo primo spettacolo completo è un invito in un luogo in cui, con poesia distillata ed eccessiva celia, è vissuta l’assoluta libertà della fantasia. Dullin scopre nel banale e nella stupidità un modo d’espressione che sorprende il pubblico.
Agganciandosi con intelligenza alle nostre nostalgie per la trasognata giocosità infantile fa dissolvere l’oppressione del quotidiano.