Schertenlaib e Jegerlehner persistono nella pratica del loro groove patrio estatico, sovversivo, implacabile. Indulgono al loro amore per il racconto breve melodioso e bizzarro e per l’inedia, cantano in nicchia, si scatenano e fanno faville. Si infiammano facilmente, come sterpi, e danno fuoco alla miccia. Se si sentono incompresi, passano al ballo in coppia. Si arenano sulle antiche virtù: saggezza, coraggio, temperanza, giustizia. Sono disponibili e cercano parole, fatti, cose.