Dopo la morte del mugnaio, al figlio più piccolo rimase solo il gatto. Ma l’astuto felino è pieno di risorse e ben presto Willibald è tutto affaccendato a travestirsi – da contadino, forestale, perfino da giardiniera e sostiene arditamente che tutta la terra lì intorno appartiene a lui, il marchese Willibald. Ma un marchese non dovrebbe avere anche un castello? Purtroppo, questo è abitato da un grande e malvagio orco. Ingannarlo sarà però un gioco da ragazzi per il nostro gatto.
Jour: Venerdì
Gabor Vosteen (DE)
Il flauto dolce come il mondo non l’ha mai sentito. Chi avrebbe potuto immaginare di abbinare la parola «genio» a «flauto dolce»? Il flautista Gabor Vosteen riesce a combinare la banalità di un’esecuzione con uno dei più semplici strumenti al mondo, con sbalorditive doti e a trasformarla in un fantastico one man show. Scoprite questo brillante virtuoso del flauto dolce, un pifferaio magico che sa anche essere sorprendentemente spassoso. «Incredibile, folle e ammaliante».
Stefan Heuss & Innovations- orchester (CH)
Come inventore di bizzarre macchine, Stefan Heuss faceva sbellicare dalle risate il pubblico televisivo di «Giacobbo / Müller». Ora torna dal piccolo schermo al palcoscenico. Ma non è solo! Oltre a una furgonata di prototipi porta con sé come supporto anche la sua «Orchestra dell’innovazione». Prova e sperimenta dal vivo i suoi Tools and Gadgets preferiti con la partecipazione dell’Innovationsorchester: Dide Marfurt – noto musicista di molte formazioni, tra cui Christine Lauterburg.
Remo Zumstein (CH)
Remo Zumstein è uno dei grandi talenti della gilda elvetica dello spoken word e campione svizzero di poetry slam nel 2016. Recita in dialetto bernese e in tedesco bernese con qualche incursione in altri territori linguistici. I giochi di parole di Zumstein sono già leggenda. Le sue cascate in rima sono una rinfrescante miscela di comicità e poesia. L’accompagnamento musicale è affidato all’estro di Michael Kuster, sempre attento a cogliere la battuta e dispensare empatici assoli di chitarra.
Dominic Deville (CH)
Dominic Deville, maestro d’asilo diplomato, punk rocker fallito e conduttore del «Deville Late Night Show» ha finalmente scritto il suo primo libro. «Pogo im Kindergarten» [Pogo all’asilo] tratta in modo veridico tutte le domande del suo spettacolo di successo «Kinderschreck» [Babau] rimaste senza risposta. Deville ne legge qualche brano, racconta a ruota libera e allo stesso tempo fruga nella sua scatola di dischi alla ricerca di una colonna sonora adatta. Un’imprevedibilità letteraria di 90 minuti!
Uta Köbernick (CH)
Nel nuovo spettacolo, il mondo non viene abbellito, ma è più bello. Come tedesca apparentemente integrata, Köbernick affonda profondamente le sue radici di berlinese dell’Est nelle fioriere dei nostri pregiudizi.Vista da Mercurio, vive dietro la luna. Questa consapevolezza le conferisce un’umiltà che sa celare abilmente. A mercurio non importa che quest’attrice diplomata sia stata insignita del Premio Tedesco delle Arti Sceniche e del Salzburger Stier, ma sulla luna conterà pur qualcosa.
Berni Wagner (AT)
Berni Wagner è uno dei giovani e interessanti nuovi talenti della scena cabarettistica austriaca. Proveniente dal poetry slam, è conosciuto per la sua arguzia linguistica che confeziona in storie bizzarre. Nell’attuale lavoro teatrale «Babylon!», la viscosa quotidianità incontra la leggenda urbana. Dall’orrore nel supermercato, al servizio di bordo in metropolitana, fino agli alieni nel Prater di Vienna. Un piccolo poema epico contro la solitudine.
Schertenlaib + Jegerlehner (CH)
Schertenlaib + Jegerlehner lavorano con la forza sovversiva della fantasia, oscillando tra il più sublime nonsense e la profondità dello spazio. Mentre Schertenlaib è ancora in sé e cerca la quadratura del cerchio, Jegerlehner sproloquia a passo leggero lungo il filo della mondialità impelagandosi nel groove. Entrambi ne sono consapevoli: è il beat che rimane.
La Cavalcade en Scène (CH)
Mentre un dio burlone gioca a dadi con l’universo, l’uomo gioca con la propria vita. Attingendo alle piccole esitazioni e ai grandi dubbi della vita quotidiana, soprattutto dei vicini di casa, e ispirandosi al gioco dell’oca, GOOSE presenta una sfilza di personaggi aleatoriamente impressi su pellicola teatrale, intrappolati nella vertiginosa spirale dell’esistenza e vagamente convinti di andare nella giusta direzione. In balia della vita, della loro vita.
Ferruccio Cainero (CH)
TIC TAC è divertente, lirico, poetico, spiritoso, commovente, piacevolmente leggero. In TIC TAC tutto ruota attorno al tempo: ciò che fa di noi, come lo viviamo e come vive noi. Tratta di storia, nostalgia, futuro, presente, passato, fisica e teologia. Tutto è incentrato sulla caducità e proprio per questo è attualissimo: nostalgico e visionario insieme. Lo spettacolo di memorie è abilmente scandito dalle composizioni acusmatiche di Mario Crispi.
Pagare A Cappella (CH)
Sembra incredibile, ma sono già passati 20 anni da quando i cinque ragazzi di Pagare sono usciti per la prima volta dallo scantinato delle prove. A tutt’oggi, non hanno però dimenticato ciò che li contraddistingueva allora. I Pagare riescono sempre a mancare per un soffio il polso del tempo. Un’intera serata sulle montagne russe costellata di temerarie modulazioni, improvvisazioni e intermezzi di ballo. Per tenere il passo con loro, il vostro polso dovrà probabilmente battere il tempo.
Bernabéu/Covello (IT)
Un ragazzo e una ragazza cercano risposte sull’amore con la veemenza di un gioco, con la tenacia della preghiera. Sospesi nel tempo, viaggiano tra il ricordo e l’immaginazione dell’altro. Affrontano luci ed ombre con voce, corpo, equilibri precari ed elementi scenici che diventano percorsi, incertezze, desideri. In un immaginario che unisce la liricità del sogno, la brutalità dell’abitudine e l’inevitabilità della rottura, raccontano il saper aspettare, riconoscersi, allontanarsi e forse ritrovarsi.
Comedia Zap (CH)
Uno spettacolo teatrale incantevole ed eccentrico. Odette eredita inaspettatamente il chiosco di zucchero filato della zia. Rovistando all’interno del chiosco, scopre le tracce di un tragico segreto familiare. Tra gli strani abitanti del vecchio luna park, per la prima volta si sente un po’ a casa sua. Ma l’avanzata inesorabile delle ruspe minaccia questo pizzico di felicità. Con passione, zucchero filato appiccicoso e insieme ai suoi bizzarri amici, Odette inizia a lottare per la sua felicità.
Trummer & Nadja Stoller (CH)
Per il loro spettacolo, Trummer e Nadja Stoller hanno scoperto una poetessa, la cui opera toccante viene così di nuovo presentata a un pubblico più vasto: in vita, Maria Lauber (1891–1973) si era fatta conoscere ed apprezzare ben oltre la sua valle. Trummer & Stoller cantano, narrano e mostrano storie appassionanti e commoventi nel dialetto della Frutigtal che evocano la vita di una donna in una remota vallata alpina un secolo fa.
Margrit Egger (CH)
Una giornata di lavoro è finita. Tutti vanno di fretta. Ci si accalca. Si aspetta il prossimo mezzo di trasporto. In mezzo alla gente emergono storie, immagini e canzoni. Margrit le coglie con voce e matita, con suoni alpini e i ritmi andini. Il libro illustrato musicale è accompagnato da un pizzico di malinconia e dall’«Orquesta del Teatrito»: Cali Flores (direzione musicale, percussioni, charango), Sergio Valdeos (chitarra) und Steffi Rutz (pianoforte).
Jobert & Pancetta (CH)
Jobert e Pancetta si trasferiscono nella loro nuova casa, bisogna pur abitare da qualche parte. Appassionati attori dilettanti d’arte drammatica, cercano un palcoscenico adatto. Occorrerà stringersi, ma ci si inventerà qualcosa. Infine, una porta conduce ovunque e il più semplice comò cela inaspettate risorse, sorprendenti non solo per Jobert e Pancetta, ma anche per i loro ospiti. Voi, ospiti indesiderati, che guardate senza ritegno in questo salotto buono. Voi, guardoni! Voi, spettatori!
Bernd Gieseking (DE)
Una serata di cabaret in stile viaggio: con i suoi genitori Ilse e Hermann sul sedile posteriore, Bernd Gieseking parte alla volta della Finlandia per andare a trovare suo fratello, innamorato di una finlandese. C’è una cosa che i nativi dell’Ostwestfalen sanno fare molto bene con i finlandesi: rimanere assieme in silenzio. Un corso intensivo su saune e laghi, con genitori e alci, tanto stravagante quanto quotidiano, così folle e bello da far piangere dalle risate: 3.800 km di puro spasso!
Theater Fleisch + Pappe (CH)
Dietro la facciata accadono cose bestiali. In apparente armonia, la gatta artista Laetitia, il vecchio cane punk Lutz, il rospo vedovo Berger e sua figlia in affido, l’ochetta Milenka, convivono nella casa di città dell’agente immobiliare lepre Bernhard. Quando una signora misteriosa d’indole gentile e dall’oscuro passato si trasferisce al secondo piano nobile scatena un turbine di eventi. Un’inquietante sfida per l’accettazione, la ricchezza e il potere fa crollare facciate e vacillare i muri.
Ambäck (CH)
Da tempo non si sentiva musica popolare svizzera interpretata in modo così innovativo e musicalmente intrigante! Il trio di alto profilo è il risultato dell’incontro di tre virtuosi interpreti di questo genere musicale che da anni si muovono al di fuori dei sentieri battuti della musica tradizionale. Questi pluripremiati musicisti sono senza dubbio tra i migliori del loro genere. Flückiger, Gabriel e Huber hanno contribuito sostanzialmente al successo della nuova musica popolare svizzera degli ultimi anni.
Banan’N Jug (FR)
Banan’N Jug è una jug band, ossia una formazione musicale che abbina strumenti tradizionali (contrabbasso, banjo) a oggetti di uso quotidiano trasformati per farne strumenti musicali (washboard, kazoo). Ma sono soprattutto le quattro cantanti che, con le loro voci armonizzate, vi trasportano verso gli orizzonti di un’America calda, polverosa e maleducata.
Verso Suelto (CH)
Grandi classici della musica latinoamericana, declinati attraverso il linguaggio del jazz, danno vita ad un repertorio raffinato ed elegante che mette in risalto la grande carica emotiva e lirica dei brani scelti con cura da Raissa Avilés e Pedro Martinez-Maestre. Dalla pubblicazione del primo disco omonimo, realizzato a Dallas (Texas, USA) nel 2016, Verso Suelto è stato presentato in più di 50 concerti in Svizzera, Spagna e Francia. Lo spettacolo è disponibile in formato trio e quintetto.
Compagnia Ziba (IT)
In una città un po’ lontana un po’ vicina, vive una bambina di nome Nina. Nel suo paese tutti hanno paura, dei vicini, dei lontani, del presente, del futuro. Nina è però curiosa e aperta e tenta la discesa nello sconosciuto e temuto mondo di sotto: Altrolà, popolato da creature incomprensibili e quindi, come le hanno insegnato, pericolose. Ogni incontro sarà una sfida a superare paure e cambiare prospettiva per avvicinarsi alla grande scoperta che si cela nel profondo di Altrolà.
Jens Nielsen (CH)
Un io narrante emerge dal buio e racconta di un disturbo al cervello: sarebbe malformato, almeno così dicono i dottori. Questo porta ad una dissociazione delle personalità. Ne conosceremo alcune, almeno quelle che il narratore ha intenzione di farci conoscere, ma sulla scena ne vedremo quasi sempre una sola. Uno spettacolo coi fiocchi per chi apprezza un linguaggio ricercato e un intrattenimento intelligente.
Katja Baumann (CH)
I fratelli non sono il regalo più grande e il più pesante fardello in carne e ossa? Brigle è una ragazza dai capelli selvaggi, emarginata e un po’ confusa. In una cassa sopra di lei vive la sua sorella maggiore immaginaria. Quando Bringle si sente come Venezia, la città che affonda, ecco che la cassa si apre… «Grosse kleine Schwester» è una storia commovente tra leggerezza e profondità in cui viene analizzato con ironia un rapporto bizzarro e tuttavia plausibile tra sorelle.
Pasta del Amore (CH)
Con tanta autoironia e passione, i Pasta del Amore mettono in scena tutte le possibili forme di rappresentazione teatrale. In questa serata, il pubblico potrà godersi uno spettacolo irresistibile in versione integrale e ottimizzato in lunghezza, lasciarsi allargare i propri orizzonti da discorsi da bar, ammirare gli eventi mondiali attuali sotto nuove prospettive e lasciarsi andare sull’onda delle scabrose sonorità di un duo elettronico. Da non perdere!
Valsecchi & Nater (CH)
Valsecchi & Nater sono un duo cabarettistico. Nel loro quarto spettacolo, i graffianti satirici cercano una sola cosa: armonia! Ma c’è un problema: il mondo cattivo è pieno di contraddizioni e note stonate. E anche loro stessi non sono immuni ai battibecchi capricciosi. Invece di fare l’amore, l’uomo coltiva l’amore per il potere. Come trovare la via dalla rivalità all’armonia.
The Strings Theater Company (FR / AT)
Ein Mann und sein Schatten erreichen eine Wegkreuzung… «Le Passage» spielt mit den Möglichkeiten des visuellen Theaters, des Tanzes und erzählt die Geschichte eines Mannes, der sich verloren glaubt.
Blues Max (CH)
Max chiude gli occhi. E si inventa tutto il possibile. Per non dire dell’impossibile. Ma è quando li apre, gli occhi, che la vita reale appare come un film. «Kino im Kopf», il cinema in testa e il blues in pancia. Allora gli scappa da ridere e corre sul palco! L’umorismo compare quando la vita va in panico. Lo stesso vale per il blues. Scaltro, Blues Max attraversa cantando, suonando e fantasticando con le sue canzoni e le sue storie la propria Hollywood mentale.
Hazel Brugger (CH)
Nel suo primo programma serale Hazel Brugger si propone di costruire un mondo migliore. Almeno per una sera. Con sommo talento e grande modestia urta e commuove, crea storie pazzesche dal nulla e trova belle espressioni per l’orrendo. Con il suo fascino trasognato penetra senza compromessi nella psiche di ogni spettatrice e spettatore – che oltretutto si diverte. Implacabile, con amore per il dettaglio e tanta passione scompone il mondo in singole parti.
Gankino Circus (DE)
«Anarchico, folle, brillante»: così la Süddeutsche Zeitung descrive un concerto di Gankino Circus. Ma più che un concerto, l’esibizione dei quattro artisti è una performance al ritmo della musica del mondo, uno spettacolo cabarettistico, una sensazione subculturale ! «Irrsinn und Idyll» è un esilarante programma di cabaret concertistico che mescola in uno stravagante amalgama musica popolare contemporanea, una sfrenata gioia di suonare e un raffinato umorismo linguistico. Un cabaret musicale ad alto godimento!
Maulwurf (CH)
Un omaggio al ginocchio, una canzone d’amore a compatibilità universale o una marcia assurda sul tema del galateo – qualunque cosa la nostra talpa porti alla luce con le sue canzoni, certamente non sarà banale! I quattro musicisti della regione di Lucerna raccontano con le loro composizioni storie divertenti, assurde, talvolta satiriche e spaziano spudoratamente tra tutti i generi.
Flüsterzweieck (AT)
Le Flüsterzweieck si discostano dal mainstream cabarettistico e seducono lo spettatore con una raffinata comicità di situazione, una scatenata arguzia linguistica e spassose assurdità. Nel 2014 il loro terzo programma di cabaret teatrale «Menschenkür» è stato presentato in prima assoluta al teatro Pantheon di Bonn ed è già valso alle due cabarettiste viennesi nel 2015 due prestigiosi premi, il Reinheimer Satirelöwe e il silbernes Passauer Scharfrichterbeil. La stampa le ha qualificate, a ragione, come «la coppia di cabarettiste più bizzarre, ma forse anche più intelligente d’Austria.».
Compagnie Pas de Deux (CH)
Mam’zelle Lily racconta i ricordi dei suoi diversi viaggi alla ricerca del grande amore. Il suo fedele Alphonse è sempre accanto a lei per arricchire questi racconti con i suoi numerosi talenti artistici… Un variété di saltimbanchi sorprendente, musicale, acrobatico e magico, pieno di umore e di poesia per tutta la famiglia.
Laurin Buser (CH)
I suoi testi si distinguono per l’abile equilibrismo sul filo del rasoio tra critica e intrattenimento, provocazione e amabile performance. In «Elektrisch.» Laurin Buser descrive tra l’altro gli assurdi e in parte comicissimi effetti collaterali della nuova era. La parola e il supporto dati hanno una cosa in comune: entrambi possono concentrare energia. La tematica spazia fino alla vita quotidiana e ad aspetti comico-satirici.
Accompagnato sul piano musicale da Jonas Darvas il programma è conciso, preciso ed elettrizzante.
Anna de Lirium (AT)
Questa è la storia di Anna alla ricerca della sua vera vocazione. Dopo aver inutilmente tentato vari lavori, riesce sorprendentemente ad accaparrarsi un posto come sostituta per «Siegfried und Freud». Ora nulla sembra più ostacolare la sua ascesa a nuova stella al firmamento dello show
business finché non le sorge il sospetto di aver compiuto un omicidio. «The Substitute» è una gentile interpretazione delle inadeguatezze umane, dove alfine il personale modo d’essere di Anna la porta al successo.
Les Diptik (CH)
Garlic et Dangle aspettano la loro reincarnazione. Lei, impaziente ed esuberante; lui, melanconico e imprevedibile. Appesi nei loro cappotti, sospesi fuori dal tempo nella «stazione tra i mondi», queste due anime bizzarre auscultano l’umanità in un improbabile tête-à-tête in cui mettono a confronto i loro desideri e le loro inquietudini. «Hang Up» è un poema assurdo sulla condizione dell’essere (o del non essere), sospeso da qualche parte tra clownerie e teatro.
Die Gebirgspoeten (CH)
90 minuti di radio, in diretta e analogica. Per mancanza di risorse, nel loro studio radio fai da te i Gebirgspoeten devono fare tutto da sé: conduzione, ospiti, inviati speciali, pubblicità, canzoni e rumori. A un reporter rauco è affidata la cronaca dall’interno di una valanga. A Schangnau uno scandalo di meringhe surriscalda gli animi. Un ospite in studio racconta la sua passione: ricostruire il Vaticano in grandezza originale tutto di formaggio. E come storia della buonanotte raccontano l’Apocalisse in dialetto bernese.
Uta Köbernick (CH/DE)
Come tedesca apparentemente integrata in Svizzera, quest’europea di nascita affonda le sue radici est berlinesi nei vasi da fiori dei nostri pregiudizi. Con incantevole leggerezza, travolgente comicità, canto virtuoso e una splendida profondità si spinge fino al limite del riconoscibile e talvolta del sopportabile. Politicamente sveglia, mette a soqquadro punti di vista, li rimette in sesto con un sorriso malizioso e appena credono di aver ritrovato l’equilibrio, improvvisamente si scopre che la terra è piatta.
Théâtre des Osses (CH)
Per rafforzare la coesione nazionale e migliorare le relazioni tra le diverse comunità del Paese, il Consiglio federale ha reso obbligatorio per tutti i cittadini un soggiorno di un anno in un’altra regione linguistica. La loquace Daisy Golay accoglie Niklaus Fischer, appena arrivato da Basilea e completamente disorientato. Nonostante lo scoglio della lingua, Daisy e Niklaus cercano di approfondire il loro rapporto e di superare il famoso vallo dei rösti.
Comedia Zap (CH)
Un tipo stravagante piomba improvvisamente nella vita di Olga. Ristretti nel loro piccolo appartamento, la vita dei due diventa un disastro. Per sfuggire a quella situazione insostenibile, Alfred costruisce un raffinato navigatore. Partono alla volta del 51° parallelo. Ma il loro viaggio si trasforma in un avventuroso peregrinare
costellato da perle di comicità di situazione. «Bitte wenden!» è un’espressiva, dissennata storia d’amore, che ricorda le scene scurrili di intramontabili classici del cinema muto.
Lara Stoll (CH)
Mentre la Primavera Araba soffre di postumi amari, nella Corea del Nord le canne sono legali. E come siamo messi in Svizzera? Anche in Svizzera i problemi e le crisi si rincorrono! Beh, anche con i problemi del primo mondo non c’è da scherzare! La generazione Y è esposta senza scampo a questa situazione. Una virtuosa lettura contemporanea su una società che ha tempo e nervi per i problemi più astrusi.
Martina Hügi (CH)
Martina Hügi si esibisce sul palco come poetessa slam; autrice di testi moderni spiritosi e provocanti.
Johannes Dullin (CH)
Nel mondo svizzero-tedesco delle arti sceniche il performer, regista e videoartista Johannes Dullin è considerato una dritta per intenditori. Il suo primo spettacolo completo è un invito in un luogo in cui, con poesia distillata ed eccessiva celia, è vissuta l’assoluta libertà della fantasia. Dullin scopre nel banale e nella stupidità un modo d’espressione che sorprende il pubblico.
Agganciandosi con intelligenza alle nostre nostalgie per la trasognata giocosità infantile fa dissolvere l’oppressione del quotidiano.
Helenka Romantickova (CH/SK)
Nell’imminenza del successo internazionale, la versatile e talentuosa intrattenitrice Helenka Romantickova di Slovensko è ospite nei teatri svizzeri. Canta canzoni romantiche accompagnandosi magistralmente con la tastiera Casio. Intanto racconta storie della sua frizzante vita che parlano di Gstaad, di cani e di Erwin, e di come ha trovato la felicità in Svizzera… beh, quasi. Lo spettacolo è movimentato da selvaggi numeri di danza e impreziosito dall’incantevole fascino di Helenka.
Stefan Waghubinger (DE)
Waghubinger avrebbe dovuto scrivere il programma per un nuovo spettacolo ma non ci è riuscito perché doveva prima compilare la sua dichiarazione d’imposta. Ha fatto buffonate tutto l’anno e adesso deve anche pagare le tasse. Quindi decide di compilarla sul palcoscenico, questa dannata dichiarazione dei redditi. Un uomo, una tassa. Dopo un’ora e mezza, nemmeno un modulo è stato compilato, ma emerge una visione del senso e nonsenso della vita profondamente pessimista, mordace eppure in qualche modo amorevole.
Ferruccio Cainero (CH)
Nel suo più recente spettacolo «Cosmos» Ferruccio Cainero invita il pubblico a bordo della sua astronave carica di storie per un volo nello spazio e nel tempo. Un viaggio avventuroso e indimenticabile, con la consueta vena poetica e il delicato umorismo. «Cosmos» è la continuazione fulminante della sua precedente produzione e promette una volta in più una prosa d’eccellenza presentata come sempre con fascino, malizia e strizzatine d’occhio.
Madame Gmür (CH)
Con la chitarra a 12 corde, fisarmonica e contrabbasso i tre musicisti producono un suono che loro stessi definiscono YetiHardcoreFolk con influenze musicali di stili come rock, jazz, minimal e punk. Gli ingredienti provengono dall’inesauribile patrimonio della musica popolare europea e dall’inventiva bislacca degli strumentisti. Il complesso racconta le sue storie con video autoprodotti, spesso tendenti all’assurdo, che passano sullo schermo nello sfondo.
Don & Giovannis (CH)
Don & Giovannis percorrono nel mondo della musica nuove piste con mezzi tradizionali. Attingendo a fonti classiche e integrando elementi dello swing, del tango, del klezmer e delle canzoni italiane creano un nuovo genere che si sottrae alle abituali classificazioni. Al centro c’è la gioia di vivere mediterranea, una musica fatta per festeggiare, ballare e cantare. Le arie d’opera diventano con il combo di jazz da camera di Andreas Winkler ciò che sono sempre state, canzonette da ballare e cantare insieme.
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Hudaki Village Band (UA)
«Quando echeggiano le loro prime ballate e i suoni arcaici vibrano nell’aria, cadono le ultime difese. Allora bisogna aprire le porte del cuore e lasciarsi trascinare da questo tornado musicale. E sai come ti fa bene!» (Nürtinger Ztg., 24.11.2014) Quest’orchestrina di paese di nove elementi proveniente dai Carpazi ucraini svela al proprio pubblico un altro mondo. La secolare convivenza di slavi, rom, ebrei, ungheresi e rumeni ha dato la stura a una musica di grande fascino.
Philipp Galizia & Roman Wyss (CH)
Il pianista Dave (Roman Wyss) e il bassista e narratore Martin (Philipp Galizia) presentano durante questa serata di storie e canzoni un omaggio al Bahnhöflibar, il bar della stazione, casa dei nostalgici. Eveline, la gerente, e gli avventori abituali si incontrano tutte le sere in questo locale misterioso e caloroso. È qui che le ombre della notte si animano, iniziano a raccontare e a fantasticare. Qui vorrebbero rimanere per sempre. O almeno fino all’alba, quando Eveline chiude il bar.
Marco Neri & Luca Regina (IT)
The Magic Van è un furgone Ford Transit d’epoca trasformato con cura e perizia in un piccolo caffè teatro di inizio novecento. Gli spettatori entrano a gruppi di 8 a 10 persone per volta, vengono serviti dei pasticcini e del marsala e lo spettacolo può iniziare. Brevi ma strabilianti numeri di magia dal sapore di altri tempi li accompagneranno in questo Magic Comedy Show. Un allestimento che è una vera e propria installazione artistica: uno spettacolo che è un autentico viaggio nel tempo.
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Trampeltier of Love (CH)
Il troppo è appena sufficiente. Sono bravi già ciascuno per conto suo, immaginateli assieme! Il loro programma di canzoni e testi è arricchito dalla tuba – la banana tra gli strumenti, una promessa di sommo piacere. Il caos creativo di musica e prosa sul palco affascina, convince ed entusiasma.
Il Trampeltier ama le battute argute e le frasi pungenti. E: loro credono nel grande amore. Il che è divertente, ma anche molto bello.
Dakar – Produktion (CH)
Benvenuti nel cabaret «L’Eterno Piccolo Borghese» nel gabinetto delle curiosità degli abissi e dei desideri. Qui si vive, si ama, si ride, si mente e si tradisce. Gira la giostra e gira il mondo nell’infinito gioco di apparenza ed essenza, di amore, sogno ed eternità. Monaco 1929, Schellingstrasse, ma non dove inizia nella sua eleganza presso la Chiesa di San Ludovico, bensì dove finisce. È qui che lo sguardo perspicace di Horváth cattura la commedia umana nel particolare e nel generale.
Michael Elsener
È giovane, ha i capelli ricci ed è di Zugo: Michael Elsener. Molti lo conoscono dalla trasmissione «Giacobbo / Müller». Questo artista 29enne ha già vinto il Prix Walo ed è noto per le sue figure, le imitazioni e le parodie di Federer, Johann Schneider-Ammann e le sue scenette TV con telecamera nascosta. Come politologo laureato è dotato di un perspicace sguardo critico. Il suo programma più recente è «Mediengeil». Di lui, la Sonntagszeitung dice: «Dinamico, sorprendente, attuale. Inoltre, è l’imitatore di maggiore talento.»
Schertenlaib + Jegerlehner (CH)
Schertenlaib e Jegerlehner persistono nella pratica del loro groove patrio estatico, sovversivo, implacabile. Indulgono al loro amore per il racconto breve melodioso e bizzarro e per l’inedia, cantano in nicchia, si scatenano e fanno faville. Si infiammano facilmente, come sterpi, e danno fuoco alla miccia. Se si sentono incompresi, passano al ballo in coppia. Si arenano sulle antiche virtù: saggezza, coraggio, temperanza, giustizia. Sono disponibili e cercano parole, fatti, cose.